4 marzo 2010

ARTICOLO su libero.it

La tua forma in pugnoin Bella Fuori La fit boxe è sempre più amata dalle donne: perché ci si allena senza annoiarsi, scolpisce il corpo meglio di tante altre discipline. E anche perché serve a sfogarsi... I consigli dell'istruttore Ci sono quelle che si mettono le scarpette e vanno a correre. Anche se piove e fa freddo. Ci sono quelle che si mettono i tacchi bassi e vanno a fare shopping. Anche se la carta di credito langue . E poi ci sono quelle che infilano i guantoni. Lo stress e il malumore si possono combattere in tanti modi - vietatissimo soltanto sfogarsi assaltando dispensa e frigorifero - ma tirare qualche pugno è davvero liberatorio. Se poi ci si accorge, come hanno fatto tante star che infatti sono fanatiche di questa disciplina, che con la fit boxe il corpo si scolpisce in modo molto armonico, poi non se ne potrà più fare a meno. La fit boxe è una disciplina basata su movimenti rapidi, incisivi, controllati, eseguiti in modo calcolato, canalizzando la potenza dei colpi. Una perfetta combinazione tra l'aggressività della boxe e le mosse di difesa delle arti marziali come karate e taekwondo», scrive Chrissie Gallagher-Mundy, la guru delle personal trainer britanniche, nel suo libro "In forma con la boxe" (red! edizioni). Questa disciplina, oltre a bruciare calorie, aumenta la massa muscolare, tonifica il corpo, allena il sistema cardiovascolare, migliora la coordinazione e la concentrazione. E con un programma di sole 12 settimane, secondo la Gallagher-Mundy, sarebbe in grado di regalare un corpo più tonico e un'eccellente forma psicofisica. L'importante, come in ogni disciplina, è la costanza: allenarsi meno di due volte alla settimana è come non farlo. Per iniziare basta davvero poco - e si può anche fare in casa - un po' di spazio libero e sgombro di ostacoli e una corda per saltare, fondamentale per riscaldarsi e rinforzare i muscoli. L'ideale sarebbe poi poter ripetere i movimenti davanti a uno specchio per verificare la corretta postura. In palestra, invece, userete i guantoni, il sacco e le protezioni. Ma attenzione, l'attrezzatura non basta: «La peculiarità della boxe rispetto alle altre discipline di fitness e il coinvolgimento dell'aspetto mentale - scrive la Gallagher-Mundy -. Non si inizia ad allenarsi di punto in bianco, ripetendo i movimenti in modo meccanico. Quando si comincia una sessione di fit boxe bisogna essere concentrate ed entrare nella parte». Ma a chi è consigliata la fit boxe? Ci sono delle controindicazioni? Risponde il maestro Luca Piazza, istrutture di Fit Boxe dal 1993, ma con un backgruond marzialistico (campione di Wushu Kung Fu sia in campo nazionale che internazionale) Per una persona in buono stato generale di salute non ci sono controindicazioni. Al contrario la fit boxe è consigliata a chi è stressato, quindi praticamente a tutti... Il sacco ha questa grande capacità di fungere da punto di sfogo. A volte vedo una delle mie allieve colpire con una foga e un'energia particolare e le chiedo "Che succede? Hai litigato col fidanzato?". Forse la tecnica "a vuoto", senza sacco, è un po' più rischiosa: invece lavorando al sacco pian piano si crea il controllo corporeo e si limitano i danni. Perché la fit boxe va tanto forte ultimamente?Perché ci si diverte, ci si scarica, e si diventa tonici. Perché è un connubio intelligente di tecniche derivanti da sport di combattimento e fitness. Perché è un modo sano per scaricare l'aggressività, ma non prevede il contatto fisico, come succede invece nelle arti marziali. Si lavora in due al sacco con tecniche speculari. L'intensità dei colpi dovrebbe essere ridotta, ma spesso capita che le ragazze si facciano prendere la mano! Come se la cavano le donne?La fit boxe è un allenamento fisicamente pesante, di impatto medio alto. Poi io sono molto esigente, avendo una formazione marzialistica pretendo le combinazioni ergonomiche giuste. Le donne rendono, si impegnano e sono più costanti degli uomini - ci sono ragazze che vengono in pausa pranzo e finiscono l'allenamento con 200-300 addominali, poi tornano al lavoro...- ed è più facile che siano i maschi a mollare perche dicono di far troppa fatica. In ogni caso si lavora con la musica, che dà un grande aiuto perché il lavoro deve essere sciolto, non rigido. Ci sono allieve che cominciano dalla fit boxe e poi si appassionano a qualche arte marziale o di combattimento?Molte! Diverse mie allieve sono passate alla thai boxe dopo aver fatto fit. Poi però dicono che con la fit si suda di più! Questo è naturale perché c'è un maggiore impegno dal punto di vista aerobico, mentre lo sport di combattimento privilegia la potenza. Quante volte alla settimana bisogna allenarsi e per quanto tempo?Non meno di due volte alla settimana per un'ora, l'ideale sarebbe poi abbinare una volta in piscina... Questo per vedere dei risultati, perché giustamente chi fa fatica e si allena li vuole vedere! Elena Cipriani

1 commento:

Anonimo ha detto...

buongiorno, sono Giorgio , Istruttore Fitboxe bcube, cagliari- Pirri, appresa da Mario di Loreto, che saluto,da Cagliari.In generale concordo su quello che ho letto, anche io provengo dalle arti marziali, per cui e' facile inserire tecniche o di karate, o thai boxe ecc, in una lezione di fitboxe musicale. Per chiarezza e onesta' tuttavia ricordo,il tempo e' buon giudice, e ne do atto a Mario di Loreto, anche a distanza di anni - parlo del 1999 - 2000, 2002, che Mario ci ricordava e suggeriva negli stage con lui, ,a tutti noi Itruttori e Istruttrici di Fitboxe, anche con solidi Background marziali, che una lezione di fitboxe musicale / la fitboxe, non e' un arte marziale, per cui la tecnica - parole testuali di Mario , devo ammettere ancora attuali- va inserita , permattetemi il termine " approssimativa",senza troppe forzature e specificazioni, per non annoiare le ragazze; e' vero, la gente, le ragazze in particolare, preferiscono divertirsi piuttosto che imparare,si annoiano se stai li' a spiegare per filo e per segno una tecnica da eseguire a tempo di musica, per cui nella fitboxe non e' necessario o opprtuno, perdere tempo a spiegare una tecnica; gli allievi / e guardano l'istruttore, , mimano e segue la lezione,il resto lo fa la musica e la resistenza a essa, e' tutto li'il divertimento. Cio' dico per sperienza diretta, perche' ancghe io , proveniendo dal karate e kickboxing,e ho dovuto , quando feci il corso per diventare istruttore con Mario di Loreto, " adattare" il mio fisico alla musica e al training della Fitboxe. Meglio lasciare allenare le ragazze - vero,anche io ne avevo molte, pochi ragazzi - a cui piace tonificarsi e divertrsi. Un saluto da Cagliari , Giorgio.