22 dicembre 2008

AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI

Problemi di donna: stitichezza? A noi due...

In caso di stitichezza cronica idiopatica si consiglia l'adozione della cosiddetta "dieta ad alto residuo". Si tratta di un modello alimentare che presta particolare attenzione alla corretta assunzione di fibre e liquidi. Le fibre insolubili contenute negli alimenti di origine vegetale assorbono rilevanti quantità acqua aumentando il volume delle feci, che si fanno abbondanti, poltacee e più morbide. L’aumento della massa fecale accelera la velocità di transito intestinale diminuendo l'assorbimento di nutrienti e facilitando l'evacuazione. La fermentazione delle fibre e dell’amido stimola invece la crescita microbica favorendo l'equilibrio della microflora intestinale. La dieta ad alto residuo implica l’assunzione di almeno 30 grammi di fibra al giorno (soprattutto di quella insolubile contenuta nei cereali ed in alcuni tipi di ortaggi), accompagnata da un apporto di acqua non inferiore ai due litri. ALIMENTI ASTRINGENTI (da moderare): limoni, riso, nespole, banane, mele, mirtilli, the, nespole. ALIMENTI UTILI in caso di stitichezza: brodo di carne; avena o cereali integrali a colazione, carciofo, crusca (senza esagerare), polline, semi di lino, prugne secche, kiwi, carota; bere un bicchiere di acqua tiepida appena alzati può stimolare l’attività intestinale. In caso di dieta povera di alimenti vegetali aumentare gradualmente la quantità totale di fibre fino a raggiungere i valori consigliati nell’arco di due o tre settimane le fibre dovrebbero provenire soprattutto da fonti alimentari e non da integratori specifici come la crusca; in ogni caso è bene non esagerare con le quantità dato che un eccesso di fibra potrebbe avere effetti contrari a quanto sperato. Un eccesso cronico potrebbe inoltre causare carenze di minerali molto importanti come il calcio ed il ferro consumare i pasti senza fretta in un atmosfera rilassante; da evitare il panino consumato di fretta di fronte al bancone di un bar portare con sé una bottiglietta di acqua, sia al lavoro che in palestra consumare una colazione abbondante e bilanciata aiuta a combattere la stitichezza i consigli alimentari fino a qui riportati sono validi soltanto qualora la stitichezza sia idiopatica, ovvero non causata da una patologia particolare. Prima di modificare le proprie abitudini dietetiche si consiglia pertanto di consultare un medico. ATTIVITÀ FISICA: l’esercizio fisico migliora il tono muscolare e facilita la peristalsi intestinale. La tonicità dei muscoli addominali e perineali favorisce l'aumento della pressione intraddominale durante la defecazione. La sedentarietà, al contrario, conduce ad un indebolimento e ad una perdita di funzionalità del diaframma e dei muscoli che costituiscono la parete addominale, impedendogli di produrre un aumento pressorio adeguato all'attività defecatoria. Il semplice atto di camminare, al contrario, favorisce l'attivazione di un riflesso automatico che produce contrazioni del colon atte a spingere il materiale fecale verso l'ano. Il ruolo del'attività fisica è avvalorato anche dalla constatazione che molte persone costrette a letto o all'immobilità prolungata soffrono spesso di stitichezza.

30 novembre 2008

Sei grasso? Lascia perdere le scuse!!!!!

UN ULTIMO CONSIGLIO: QUANTITA’ O QUALITA’ ?
C'è gente che crede che l'unico aspetto importante di una dieta sia quello energetico. Tuttavia è molto importante considerare l'aspetto qualitativo oltre a quello quantitativo. Conservanti, additivi chimici, residui di pesticidi o di ormoni e metalli pesanti di certo non ti aiuteranno a dimagrire.
RICORDA CHE: è importantissimo ridurre al minimo l'introduzione di tossine con la dieta. Diminuire l'introduzione di cibo e preferire cibi di qualità ricchi di antiossidanti come la frutta e la verdura biologica ti aiuterà a perdere peso e a mantenerti in salute.E’ molto importante assumere tutti i macronutrienti (lipidi, carboidrati e proteine) nelle giuste proporzioni. In questo modo si evitano sbalzi glicemici che possono portare a lungo andare al sovrappeso e a fenomeni ben più gravi come la resistenza all’insulina ed al diabete.

18 novembre 2008

Corso di fly boxe ad Isernia il 22 e 23

CHE COSA E' ?
Per risponde alle crescenti richieste di novità, di recente la Bcube ha presentato la FLYBOXE (inventata dal grande Mario Di Loreto): una nuova disciplina che riproduce un'evoluzione della FITBOXE®. Rappresenta un mix ideale, esplosivo, divertente, addirittura liberatorio, in grado di integrare l'aerobica con le arti marziali e la boxe. Con la FLYBOXE si può svolgere un lavoro davvero completo che consente all'utente di interessare anche tutta una serie di muscoli che con l'aerobica boxata tradizionale vengono coinvolti meno, come tutti i muscoli della fascia addominale, così da fornire una base stabile per un corretto movimento del proprio corpo. Grazie alla maggiore ampiezza di movimenti che si compiono per colpire le appendici posizionate ai lati del sacco, in uno stesso spazio temporale si bruciano più calorie, rispetto alle tradizionali attività aerobiche boxate (il dispendio energetico calcolato è di circa 150 calorie in più, anche su atleti allenati.

2 novembre 2008

E' NATO SIMONE IANNOTTA

...supereremo le correnti gravitazionali, lo spazio ed il tempo per non farti invecchiare perchè sei un essere speciale e noi avremo cura di te...benvenuto al mondo da mamma Ivana e papà Clemente...

21 ottobre 2008

7 ottobre 2008

Ecco perchè scegliere la fit boxe

Per accelerare il tuo metabolismo ricorda di: fare almeno due o tre allenamenti alla settimana di durata non inferiore ai 40 minuti alternare attività aerobiche, quale la fit boxe, con esercizi di tonificazione, seduta dopo seduta o all'interno della stessa sessione di allenamento (in questo caso meglio iniziare con esercizi di potenziamento e terminare la seduta con il lavoro aerobico) Vedi: Come integrare l'allenamento con i pesi e attività aerobica. darci dentro con i pesi e in generale con tutti gli esercizi di tonificazione. L'allenamento ad alta intensità è infatti un potentissimo stimolo per la secrezione di ormoni anabolici; difficilmente ti trasformerà in un/a culturista ma contribuirà ad accelerare notevolmente il tuo metabolismo cambiare frequentemente il programma di allenamento, in modo da favorire gli adattamenti metabolici necessari per affrontare il nuovo stress quando fai attività aerobica cerca di mantenere un ritmo costante, senza fermarti o concederti pause troppo lunghe. Esercitati ad una frequenza cardiaca intorno al 70-75% della FCmax per almeno trenta minuti (vedi fit boxe). Evita invece sessioni troppo lunghe, specie se non possiedi una condizione fisica adeguata.

2 ottobre 2008

Corso iniziato al gymnasium

PRIMA PIZZATA DEL GRUPPO FITBOXE: TUTTI PRESENTI
Ieri sera, 01 ottobre 2008, è iniziato ufficialmente il corso di fit boxe e direi che se il buon giorno si vede dal mattino quest'anno lavoreremo alla grande. Chi ben comincia è a metà dell'opera dicevano i nostri avi e in effetti è così, vedo già un bel gruppo che ha voglia di lavorare ed interessato alla materia.
Allora ragazzi/e in bocca al lupo attendendo, al più presto, di organizzare un momento conviviale.
Andremo tutti a mangiare una pizza giusto per riprendere ciò che perderemo nelle prossime lezioni.

22 settembre 2008

GYMNASIUM SI INIZIA IL 1 OTTOBRE

INIZIA IL CORSO DI FIT BOXE AL CENTRO SPORTIVO GYMNASIUM DI SANT'AGATA DEI GOTI...A TUTTI I PARTECIPANTI: BUON LAVORO!!!

28 agosto 2008

corsi della b-cube

FIT BOXE 1° Livello MILANO 13 e 14 sett NAPOLI 20 e 21 sett PUGLIA 27 e 28 sett TOSCANA 4 e 5 ott ROMA 11 e 12 ott VENETO 18 e 19 ott SICILIA 25 e26 ott RIMINI 8 e 9 nov SARDEGNA 13 e 14 dic
FIT BOXE 2° Livello certificazone TOSCANA 20 e 21 ott PESCARA 18 e 19 ott CESENA 15 e 16 nov MILANO 20 e 21 dic
FLY BOXE MILANO 15 e 16 nov NAPOLI 22 e 23 nov
PER INFO: contattare la B-Cube 05/4731181
corsi joy wolk ancora da programmare

15 agosto 2008

Ricominciare...ad andare in palestra

Cosa fare? Limitarsi a drastiche diete, degne del più sadico aguzzino o associare una adeguata alimentazione ipocalorica e disintossicante con un po' di attività motoria?Meglio la seconda strada, per almeno due ragioni: 1) un regime dietetico indiscriminato comporta un calo di peso immediato, ma non stabile (effetto jo-jo). In più, in questo modo, rischieremmo di perdere peso a scapito del tessuto muscolare.
2) una dieta ferrea non si può prolungare nel tempo ma può purtroppo causare una caduta del tono umorale poco piacevole. Attività fisica allora, ma di che tipo?Fitness, naturalmente, ed essendo una stagione non proprio ideale per l'attività outdoor, ci recheremo in palestra a fare un po' di cardio-fitness, sala pesi, acquagym e… poi? Sicuramente per coloro che non sono degli esperti, trovarsi al cospetto di così tante attività non può far altro che creare confusione. Che fare allora? Vi propongo un "allenamento tipo" da fare in palestra, se avete bisogno di perdere peso e volete riprendere l'attività motoria senza traumi. Iniziamo con 15/20 minuti di attività cardio-fitness , che attiva e aumenta il nostro metabolismo energetico a scapito delle riserve adipose (grassi). Possiamo alternare: 5/6 minuti di bike con 8/10 minuti di tappeto rullante e infine ancora 5 minuti di bike verticale. Fate lavorare anche flessori ed estensori di arti inferiori e arti superiori, addominali e altri muscoli del tronco con varie macchine a disposizione nella vostra palestra. Per ogni tipo di esercizio fate 2/3 serie da 15/20 ripetizioni. Finiamo quindi con 5/6 minuti di bike e alcuni esercizi di stretching. Ripetete questo "allenamento tipo" due volte a settimana ed associatelo a qualche corso, come la FIT BOXE utilissima a bruciare calorie circa 500 a lezione ed abbattere lo stress post ritorno a lavoro. Buon rientro in palestra.

6 luglio 2008

Guida pratica all'alimentazione estiva

Se in inverno al nostro organismo occorrono molte calorie per vincere freddo e basse temperature, in estate bisogna invece mangiare poco.Del resto, se non si vuole vanificare in poco tempo i sacrifici fatti (magari con varie diete dimagranti) per arrivare in linea all'appuntamento con l'estate, occorre rivedere subito il proprio fabbisogno calorico che, a causa della riduzione del nostro metabolismo basale per via del caldo, va sicuramente ridotto, a volte anche drasticamente.Dunque meno calorie, ma anche e soprattutto calorie "diverse". Così, al posto di pietanze ricche in sughi e grassi, occorre privilegiare cibi freschi e leggeri, che oltre ad apportare meno calorie impegnino in misura minore il nostro organismo, già di per sé affaticato da canicola e sudore.Ecco quindi dieci regole d'oro da seguire per una corretta alimentazione estiva.- Ridurre il numero delle calorie, in media di circa 2/300 al giorno.- Diminuire l'apporto di grassi e carni in genere dando la preferenza al pesce, sia per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi (prevengono il colesterolo) che per l'alta digeribilità e il minor apporto calorico.- Uova e formaggi, specie se freschi, possono sostituire la classica bistecca o un buon piatto di affettati. Senza dimenticare, in questo contesto, un quotidiano uso di latte o di yogurt.- Frutta e verdura vanno consumate in grande quantità. Del resto, se si vogliono rimpiazzare le vitamine e soprattutto i sali minerali che se ne vanno col sudore, è più che logico introdurre nella dieta quotidiana almeno 500-600 grammi di frutta e verdura.- Sostituire le varie salse e sughi di carne con della buona e fresca pomarola.- Per prevenire le tossinfezioni alimentari (molto frequenti in questo periodo) è importante mangiare cibi freschi, cotti al momento e subito consumati, dato che una qualsiasi pietanza può venire facilmente "inquinata" dal caldo.- Bere sempre molta acqua. Sudando il nostro corpo perde acqua continuamente attraverso i pori della pelle e con l'acqua se ne vanno anche importanti elementi, come il cloruro di sodio (sale), il potassio ed altri minerali. Quanta acqua? Ebbene, se in condizioni normali abbiamo bisogno di circa 1 millilitro di acqua per ogni caloria introdotta, in estate, quando il caldo è massimo, occorre aumentare il fabbisogno a 1,5-2 millilitri di acqua per caloria al giorno (in media circa 2 litri).- Riduzione drastica, invece, per alcolici e super alcolici in quanto non solo apportano calorie in eccesso e soprattutto inutili, ma anche perché rallentano i già difficili processi digestivi, causando torpore e sonnolenza.- Il gelato, se inserito in una dieta corretta, rappresenta un vero e proprio alimento "magico" non solo per vincere caldo e arsura, ma anche perché, essendo di facile digestione e assimilazione, è particolarmente indicato per molti anziani con problemi di masticazione.- Attenzione, invece, all'uso sconsiderato di variopinti amari, digestivi e bevande simili che, contrariamente a quanto si crede, difficilmente riescono a calmare la sete.Tutto questo senza mai dimenticare che è proprio in estate che si verificano i maggiori "incidenti" cardiovascolari (infarto, ischemia cerebrale ecc.), il tutto a conferma che è sicuramente sbagliato e pericoloso sostituire lo stress del lavoro con abbuffate e abbondanti libagioni.

25 maggio 2008

NASCE MATTEO

23 GIUGNO 2008 è nato MATTEO Auguri ai neogenitori Barbara (nostra ex corsista) e Nando. Da tutti noi un abbraccio caloroso aspettando Matteo e Barbara in palestra.

10 maggio 2008

La felicità?

E' possibile con una nuova filosofia di vita. Alimentazione, sport e psicologia i tre ingredienti per raggiungerla. Ma come? “Imparando non solo a gestire i problemi quotidiani, ma soprattutto ad evitarli senza dimenticare il controllo dell’alimentazione e la pratica di una sana attività sportiva. Seguendo queste tre vie - dieta italiana, “wellrunness” (ogni minuto di corsa effettuata ne aggiunge tre di vita), “well-being” (la tappa psicologica per raggiungere la felicità) - è possibile avere un’ottima qualità di vita ed essere felici”.Si definiscono hard people le persone con mente e corpo forti. Chi non riesce a diventare hard resta nel purgatorio del “soft people” o, peggio, nell’inferno del “low people”. Le persone “non hard” accettano le loro limitazioni come normali e ritengono eccessivamente stressanti le situazioni solo perché non sono abbastanza forti per gestirle: in pratica, sopravvivono anziché vivere. Ma vediamo, voce per voce, la formula per raggiungere la felicità. ▪ Dieta. metodo si basa su una nuova cucina, detta ASI (acronimo di Appetibile, Saziante, Ipocalorica), orientata al rispetto della tradizione mediterranea, ma prevede anche uno stretto controllo delle calorie. “Si tratta di un nuovo modo di intendere la cucina, che supera il binomio buono = ipercalorico che prevede ricette creative che variano nel gusto e nella preparazione, senza mortificare né il palato né la bilancia”. ▪ Wellrunness. Com’è noto, fare sport è importante per chiunque voglia vivere bene: chi fa sport, infatti, è più attivo, dinamico e in genere ha una visione più positiva dell’esistenza. Inoltre, in base ai risultati di alcune ricerche internazionali, ogni minuto della vita trascorso correndo ne aggiunge altri tre al tempo che resta da vivere. Ecco perché a lezioni alimentari anche lezioni sportive, che consentono a tutti di iniziare gradualmente a praticare uno sport: principalmente il più semplice, ossia la corsa. ▪ Well-Being: dalla definizione di felicità alle regole per raggiungerla. Grazie all’analisi di migliaia di risultati dei test è stato possibile studiare la popolazione dal punto di vista psicologico e scoprire, un po’ a sorpresa, che tutti coloro che hanno una vita che considerano molto soddisfacente hanno tutti tratti comuni. Dall’ambiziosa definizione matematica della felicità alla definizione delle cosiddette “personalità elementari”, il Well-being si propone come la prima filosofia occidentale comprensibile a tutti e applicabile facilmente. Il percorso per raggiungere la felicità ed entrare a far parte dell’”Hard People” comprende vari momenti: fase propedeutica, per acquisire la capacità di amare e non commettere errori interpretativi della realtà; fase teorica, per capire se stessi e gli altri; fase pratica, per applicare ciò che si è appreso fino a rendere la propria personalità equilibrata. “Hard People, la felicità è possibile”: importante obiettivo.

17 aprile 2008

Fiera di Rimini

Dal 15 al 18 Maggio 2008 Rimini Wellness per istruttori ed appasionati con unico scopo: restare in forma. Anche la B-Cube Academy presente con i suoi istruttori, non mancate. Mario Di Loreto e Vanni per non solo fitboxe.
Per info: Segreteria FIF, tel. 0544/34124, www.fif.it - fif@fif.it. Buon devertimento a tutti.

5 aprile 2008

Certificazione 5 e 6 apr a Salerno

Super Mario Di Loreto ci ha letteralmente strapazzati...credevamo di essere già dei professionisti ma lui ci ha prontamente smentiti...nel senso buono...e come sempre nella vita ci sono tante cose da imparare ancora...giornata tipo...GIORNO 5, ore 1000 parte teorica...ore 1230 parte pratica per gli esaminati cioè noi...ore 1330 cazziatone esagerato sui nostri difetti...ore 1400 pranzo leggero però...ore 1530 ancora parte teorica...ore 1630 super lezione di fitboxe di Mario...bella...bella...bella...e domani è un'altro giorno...speriamo bene...con l'esamone finale...riusciranno i nostri eroi...ma si...certo che si...vero è che siamo stati un po' abbandonati in Campania sui vari corsi di aggiornamento...cioè non abbiamo potuto aggiornarci sulle nuove tecniche e varianti...però grazie ad internet e qualche filmato su google abbiam potuto capire ed estrapolare comunque qualcosa di buono per i nostri allievi...ai posteri l'ardua sentenza... GIORNO 6, ore 1000 inizio parte didattica...ore 1100 due ore di parte tecnica a coppia...ore 1300 parte tecnica applicata al sacco con la musica con esame finale...ore 1400 pausa pranzo...ore 1430 inizio lezione di Rochy Training con Matteo....very good...stanchissimi ma divertitissimi...ore 1600 consegna dei diplomi...UN SALUTO particolare va dato ai miei compagni di viaggio da Ilaria Serra da Caserta, Elvira Farese da Benevento, Raffaella Gaddi e Selene Sanna da Potenza ma soprattutto il grande unico trascinatore...Vincenzo Mazzarellaaaaaaaaaaaaaaaa....alla fine per ultimo ma non per importanza: GRAZIE MARIO, non ci resta che piangere.

14 marzo 2008

STRETCHING? perchè farlo?

Lo stretching (dall’inglese to stretch: allungare, stendere) si identifica con quei gesti naturali di allungamento che fanno parte della nostra quotidianità: tutti noi compiamo, in maniera del tutto spontanea, azioni di autostiramento, allo scopo, per esempio, di prepararci al movimento o di cercare sollievo dalla fatica. Sono gesti istintivi, che spesso facciamo senza rendercene conto, che, però, ormai da anni, grazie ad una sempre maggiore applicazione della ricerca scientifica alla pratica sportiva sono divenuti parte integrante della preparazione per tutte le discipline, in quanto, per esempio: - aiutano nella prevenzione dei traumi; - accorciano i tempi della riabilitazione post infortunio; - accelerano il recupero dalla fatica; - facilitano la ripresa del lavoro atletico dopo un periodo di inattività; - favoriscono il rilassamento. Lo stretching (anche se naturale ed istintivo) deve essere eseguito in modo corretto, in sintonia con il proprio corpo, senza mai eccedere. Risponde alle necessità di tutti, ma, per avere risultati, servono regolarità e capacità di rilassamento. Oltre agli impieghi che trova in tutti gli sport (in fase di riscaldamento, nel defaticamento e come prevenzione alle lesioni), oggigiorno è stato riscoperto come una vera e propria forma soft di attività fisica, che privilegia il benessere migliorando la capacità rilassamento, l’elasticità muscolare, la mobilità delle articolazioni ed il tono muscolare. Lo stretching può essere: - dinamico (caratterizzato da una estensione graduale che arriva ai limiti dell’allungamento stesso); - statico (consiste nel mantenere per un certo tempo una determinata posizione). Entrambi possono a loro volta essere eseguiti in modo: - attivo (l’allungamento viene raggiunto attraverso la contrazione dei muscoli antagonisti); - passivo (vi è il ricorso all’aiuto di attrezzi specifici o di un partner).

21 febbraio 2008

CORSI DI AGGIORNAMENTO

5 APRILE A SALERNO : CORSO CERTIFICAZIONE FIT BOXE 10 MAGGIO A NAPOLI: CORSO DI FLY BOXE per informazione: http://www.bcube.it/ tel. 054731181

5 febbraio 2008

Cellulite? Ti spiezzo in due....

Le cause che possono portare alla formazione della cellulite sono molteplici (spesso concorrono insieme a renderla difficile da risolvere):
-cattive abitudini alimentari (diete ipercaloriche, troppi grassi, eccesso di sodio, pasti sregolati, poca frutta e verdura fresca); -mancanza di esercizio (pochi muscoli coincidono con un metabolismo molto lento e con poca tonicità); -sbalzi del peso corporeo (l’effetto yo yo dovuto a diete squinternate fai da te); -cattiva circolazione (microcircolazione capillare insufficiente); -drenaggio linfatico inefficace (scarsi ricambi nutritivi e di ossigeno, difficoltà ad eliminare le tossine e a ridurre gli edemi); -deposito di grasso in eccesso; -ritenzione idrica; -predisposizione genetica familiare; -sovrappeso adolescenziale; -pelle poco elastica o comunque poco sana; -stress (condiziona le ghiandole surrenali e la pelle, oltre che a poter indurre ad eccedere col cibo).
Quali possono essere i rimedi?
Prima di tutto cercare di migliorare la salute della pelle, se non altro perché in una pelle più elastica la cellulite è sicuramente meno evidente, quindi: eliminare o perlomeno limitare fumo ed alcool, contenere l’assunzione dei lipidi (soprattutto quelli saturi di origine animale), bere molta acqua povera di sodio, ingerire molta verdura e frutta fresca (preferendo le più ricche di acqua e di antiossidanti, ovvero di vitamine A, C, ed E , di zinco e selenio), massaggiarsi per migliorare la circolazione e il drenaggio linfatico, limitare lo stress. La strategia anticellulite deve basarsi su quattro fronti fondamentali: dieta, esercizi, massaggi ed integrazione naturale. La dieta da sola non è sufficiente, un regime dietetico di drastica riduzione calorica provoca un afflosciamento generale e una riduzione della massa magra, è consigliabile consumare sei pasti al giorno con proteine di qualità, carboidrati complessi, verdure amare (come: tarassaco, cicoria, carciofo) con effetti disintossicanti, drenanti e di riequilibrio del metabolismo dei grassi, ortaggi e frutta fresca (privilegiando per esempio: lattuga, zucchine, cetrioli, cocomeri, pompelmi, ciliegie, fragole, che sono ricchi di acqua e antiossidanti), bere molta acqua controllando il contenuto in sodio. L’esercizio fisico è di grande aiuto, si migliora il tono muscolare, si potenzia la circolazione e si incrementa la massa magra (il tessuto muscolare è quello metabolicamente più attivo, avere un metabolismo di base più veloce significa bruciare anche a riposo). L’ideale è alternare esercizi con i pesi, tipo gli affondi e lo squat, con ginnastica o cardiofitness (spinning o stepper). Il massaggio, in un serio programma contro la cellulite, ha un ruolo importante, perché può migliorare la microcircolazione capillare e il drenaggio linfatico. La linfa è un fluido ricco di proteine, che fornisce ossigeno e sostanze nutritive alle cellule, un ristagno, o una linfa particolarmente lenta, causa difficoltà nella produzione di collagene ed elastina, componenti fondamentali del tessuto connettivo, e formazione di edemi. Una microcircolazione scarsa equivale ad uno scarso afflusso di sangue, che comporta problemi di scarso nutrimento, di ossigeno insufficiente e di difficoltà nell’eliminare le tossine, con ristagno di sostanze sgradite. Ulteriori nuove tecniche anticellulite sono rappresentate dall’ozonoterapia e dall’impiego dell’elettrostimolatore.
I prodotti naturali, che ci possono venire in aiuto per contrastare la cellulite, si possono distinguere in base al tipo di azione a cui ottemperano: -azione lipolitica: , tè verde, caffè, guaranà, alga kelp; -azione drenante: ananas, betulla, tarassaco, papaia, pilosella; -azione sulla microcircolazione: centella, vite, ippocastano, meliloto.

19 gennaio 2008

PESANTEZZA DELLE GAMBE?

Il gonfiore alle gambe è un problema che interessa un grandissimo numero di donne. Le ragioni più consuete sono:
- lo stare in piedi per gran parte della giornata;
- il rimanere fermi seduti per tante ore;
- l’uso della pillola anticoncezionale;
- la ritenzione idrica;
- problemi di fragilità capillare;
- una temperatura ambientale molto alta.
Rimanendo in piedi, o anche seduti, per molte ore, a causa della forza di gravità, i liquidi ristagnano nelle gambe, che rappresentano la parte più bassa del corpo. Questa situazione viene aggravata dal caldo, che provoca una dilatazione del vasi sanguigni.
Questi sono i rimedi più efficaci:
- tenere le gambe sollevate (appoggiate ad una sedia o ad un pouf) quando si è seduti;
- dormire con le gambe leggermente rialzate (posizionare un rialzo di circa 10 cm sotto il materasso dalla parte dei piedi), per favorire la circolazione;
- fare una doccia fredda alle gambe tutte le sere;
- evitare sia i tacchi troppo alti, sia le scarpe piatte (il sangue non riceve una spinta adeguata che gli possa permettere di risalire verso il cuore);
- fare dell’attività fisica regolarmente, soprattutto ginnastica per le gambe;
- bere molta acqua, limitando l’uso del sale (il sodio favorisce la ritenzione idrica);
- utilizzare dei prodotti erboristici naturali con effetti diuretici (ananas, betulla, tarassaco, papaia, pilosella) e con effetti sulla microcircolazione capillare (mirtillo, centella, vite, ippocastano, meliloto);
- ricorrere al massaggio.

3 gennaio 2008

Pubblicazione blog

Grande onore per me ed il mio blog essere stato inserito tra i links amici sul sito del grande Mario Di Loreto Istruttore Nazionale di Fit Boxe per la B-Cube Italia.
Grazie Mario.